A Time of Blood by Autore

autore:Autore [Autore]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fanucci Editore
pubblicato: 2019-12-11T23:00:00+00:00

26

Riv

Riv si trovava in una camera enorme, dove un semicerchio di sedili di pietra su più livelli portava verso il basso e a una piattaforma larga circa un centinaio di passi. I Ben-Elim affollavano la camera, e lei si sentì pervadere da un vero senso di meraviglia alla vista di così tante di quelle creature alate riunite nello stesso luogo.

Sono tutti qui?

Aveva vissuto tutta la sua vita a Drassil, dove era abituata a vedere numerosi Ben-Elim, e aveva partecipato a parecchie campagne come supporto al cento di sua sorella, ma non ne aveva mai visti così tanti riuniti insieme.

Ce ne devono essere almeno tremila.

Le era stato chiesto di salire sulla piattaforma, davanti ai Ben-Elim riuniti, ed era stata oggetto di molte occhiate ostili; con sua sorpresa, però, aveva notato anche molte facce che la studiavano con quello che sembrava più interesse che odio.

O forse è una mia illusione.

Kol si alzò in piedi. Era seduto su un seggio della fila più bassa, all’estremità dell’arco, per cui nell’alzarsi poteva girarsi in modo da guardare tutti i Ben-Elim radunati e continuare a essere di fronte a Riv.

«Dobbiamo votare» disse. «La giornata volge quasi al termine.»

I raggi di luce che penetravano attraverso le enormi finestre prive di imposte cadevano sempre più bassi nella stanza a mano a mano che il sole scendeva verso l’orizzonte. Riv era lì ferma davanti all’adunanza dei Ben-Elim da un tempo abbastanza lungo da far sì che le dolessero i piedi, e sopportare l’impatto di tremila paia di occhi che la giudicavano non era stato il momento più piacevole della sua vita.

«Non siamo ancora tutti qui» ribatté una voce... quella del biondo Kamael, in piedi sul lato opposto della stanza, una dozzina di file più in alto rispetto al livello del pavimento.

«Vuoi dire che Sariel non è qui» precisò Kol.

«Sì. Sariel è il capo della guarnigione meridionale, un anziano rispettato. Non possiamo procedere senza di lui.»

«Se non riesce a trovare il tempo di venire al nostro consiglio, il primo indetto da oltre mezzo secolo, allora forse Sariel non è qualcuno che valga la pena di attendere» affermò Kol. «Questo è un raduno sacro, e dovrebbe essere rispettato come tale.»

Alcune voci levarono grida di assenso.

Un Ben-Elim volò attraverso una delle grandi finestre e scese a posarsi accanto a Kamael. Si scambiarono poche parole sussurrate, poi Kamael si accigliò.

«Allora, Sariel ci onorerà finalmente della sua presenza?»

«Non... non riusciamo a trovarlo» replicò Kamael.

«Forse è tornato a Ripa» suggerì Kol.

«No. Questo non è tipico di Sariel. Dovremmo cercarlo» protestò Kamael.

«Interrompere il consiglio per trovare un disperso?» scattò Kol, agitando le braccia. «Ridicolo. Io dico di votare adesso per il nuovo Lord protettore.»

Kol, sei così astuto. Riv adocchiò Kol con sospetto, chiedendosi se aveva avuto un qualche ruolo nella mancata apparizione di Sariel al consiglio.

La cosa non mi sorprenderebbe. Quel pensiero le generò un senso di disagio, perché le ricordò ancora una volta quanto Kol fosse lontano dal suo codice morale.

Sto diventando come lui, ignorando la moltitudine dei suoi misfatti? È così che si sentiva

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